Tribunale della RSM: il blocco del giudice?

Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi. (Eraclito)

COME MAI AL TRIBUNALE UNICO QUELLO CHE DOVEVA ESSERE UN SEMPLICE ATTO FORMALE VISTO DA QUANTO PRECEDUTO TROVA COSì TANTE DIFFICOLTà AD ESSERE EVASO? COME MAI QUALCUNO ORMAI DA LUGLIO IMPEDISCE DI FATTO L’UFFICIALIZZAZIONE DELLA RIMESSA “IN BONIS” DI aSSET BANCA? è FORSE IN CORSO UNA TRATTATIVA sTATO aSSET VISTO QUANTO LA STESSA CONTENEVA E CHE COINVOLGE QUANTOMENO DUE CONGRESSI IN MERITO A QUANTO ORA GIà GIUDIZIO PENDENTE IN CEDU.

di Stefano Davidson

Chissà, forse come esiste il blocco dello scrittore, esisterà anche il blocco del giudice? (magari soprattutto se legato a vicende di nomine contestate, annullate, giudicate e riammesse?)

Del resto è strano che un giudice trovi così complessa la redazione di un documento attestante soltanto la regolarità della rimessa al Dirigente di quanto assegnato e giudicato dal ricevente come di evidente competenza altrui (forse perché il caso rifiutato contiene schifezze che coinvolgono mezzo Tribunale comprese almeno due “generazioni” di Dirigenti probabilmente colpevoli di evidenti omissioni?).

Ovvero come mai il Dirigente del Tribunale conscio che quanto al momento “bloccato” è ciò che di fatto ha condotto la RSM in CEDU a rispondere di violazioni all’art.1 e 6 della Convenzione Europea non sollecita una decisione nel merito da parte del Giudice Treggiari e lascia che si accumulino responsabilità ulteriori sulla RSM e sulle attività perduranti all’interno del Tribunale da lui diretto?

Si annota per chiarire comunque come il nome del giudice al momento “bloccato” nella sua funzione su risposta elementare fosse espressione comunque della scorsa legislatura, quella che di fatto ha consentito la LCA, a quanto giudicato illegittima, di Asset banca.

Per concludere si sappia che quanto di cui si parla non tratta una decisione nel merito, una sentenza, ma solo della presa d’atto di quanto evidente e già giudicato parzialmente in attesa dei comodi (?) – del tanto ostacolato giudice nell’assunzione dell’incarico (qualcuno in questo ritardo vede addirittura ragioni di nomina visto quanto in merito alla stessa. Cfr nota in calce all’articolo)- nel redigere quanto di fatto pare essere già evidente a tutti coloro che attorno alla vicenda Asset gravitano.

Ovvero:
– chi ne ha subito la LCA da socio della banca.
– Chi con la stessa era in causa però sospesa nell’iter dalla LCA a quanto pare illegittima, chi nella RSM vuole sapere di che morte si deve morire visto quanto in CEDU già rappresentato in merito alla falsificazione del Bollettino Ufficiale del Maggio 2018 da parte di chi incaricato della redazione degli “annunci” ed in primis BCSM, che non ha comunicato tramite lo stesso il deposito dello stato passivo nei tempi e nei termini previsti dalla Legge locale.
– Chi vuol sapere se fosse normale che la stessa Asset si facesse certificare i conti dallo stesso Audit italiano BDO che lo faceva nello stesso periodo per Banca Centrale (oltre che per Banca Commerciale poi assorbita in Asset per “ordine” di BCSM e poi riversata in tutta fretta in Carisp SM) e che quest’ultima abbia continuato nella bizzarra pratica addirittura con AB&D del sammarinese Marco Stolfi.

Da quanto sopra esposto pare quindi strano questo “blocco del giudice” (oltretutto come detto e a quanto pareva, espressione dello scorso Congresso, quello che concesse la famigerata LCA illecita), visto che quello dello scrittore di solito arriva per mancanza di idee e in questo caso invece di idee non bisogna nemmeno averne, vista la trasparenza dei fatti, quanto semplicemente da “ufficializzare” e le conseguenze di questo ennesimo ritardo anche in questione già acclarata, considerato quanto di cui già chiamato a rispondere in CEDU il Tribunale dello Stato di San Marino che si pensava con il cambio della guardia cambiasse anche passo…

..ma tant’è!

nota:
https://www.sanmarinortv.sm/news/politica-c2/plenario-sollevati-dall-incarico-i-giudici-treggiari-morrone-e-simoncini-a194843

http://www.libertas.sm/notizie/2020/10/22/san-marino-rigettati-nel-plenario-i-ricorsi-di-treggiari-e-simoncini.html

http://www.libertas.sm/notizie/2019/10/30/san-marino-anche-il-professor-treggiari-scrive-alla-reggenza.html

https://www.sanmarinortv.sm/news/attualita-c4/a-palazzo-il-giuramento-dei-nuovi-giudici-a200692

nota:
https://www.sanmarinortv.sm/news/politica-c2/plenario-sollevati-dall-incarico-i-giudici-treggiari-morrone-e-simoncini-a194843

http://www.libertas.sm/notizie/2020/10/22/san-marino-rigettati-nel-plenario-i-ricorsi-di-treggiari-e-simoncini.html

http://www.libertas.sm/notizie/2019/10/30/san-marino-anche-il-professor-treggiari-scrive-alla-reggenza.html

https://www.sanmarinortv.sm/news/attualita-c4/a-palazzo-il-giuramento-dei-nuovi-giudici-a200692

Tribunale della RSM: il blocco del giudice?

San Marino: va tutto bene madama la Marchesa…

di redazione

Quindi, visto che a quanto pare nessuno dal Governo nonostante quanto chiesto dalla CEDU e rispettato dalla controparte ha proferito un verbo o risposto una riga né all’Ambasciatore italiano, né all’avvocato della vittima di quanto ora a giudizio, né alla stessa abusata dal sistema locale, relativamente a una volontà transattiva visto il volume e la portata degli addebiti oltre che quanto direttamente imputabile al tergiversare di questo e del precedente esecutivo, che hanno coscientemente portato ad innalzare del 55% (ovvero dal 15 al 70%) il danno psicofisico subito dalla vittima, come ha stabilito professionista in ASL romana che ha già consegnato tali certificazioni ora allegate a quanto in Corte europea;

Da ciò si evince che in CEDU da lunedì si occuperanno quindi di quanto alle violazioni della RSM in merito all’art. 1 per Violazione del Diritto di proprietà di cittadine UE a causa di responsabilità diffuse tra Organi, Enti e soggetti istituzionali vari attraverso l’analisi anche dei documenti finanziari ufficiali emessi dalla stessa RSM nonché delle presunte attività istituzionali e diplomatiche che si sono mosse per la risoluzione di un caso oltretutto palese di sopruso ai danni di persona fisica da parte di un intero Stato.

Oltretutto nella stessa Sede europea si discuterà di lunghezza ed abuso processuale a causa di quanto avvenuto al Tribunale Unico con a quanto pare il placet e le responsabilità dirette in omissioni da parte di Dirigenze multiple e Magistrati.

Ma sui giornaletti locali leggiamo che, secondo il Governo appena visitato dal FMI (il quale è comunque a quanto pare ben al corrente di quanto sopra), e secondo il Magistrato Dirigente Canzio in RSM va tutto bene…

…ne prendiamo atto e rimaniamo con l’interrogativo:
ma come sarà quando andrà male?

San Marino: va tutto bene madama la Marchesa…

San Marino: anche i Capitani Reggenti reggono il moccolo di Banca Centrale e nel contempo ignorano la CEDU?


Ci sono individui composti unicamente di facciata, come case non finite per mancanza di quattrini. Hanno l’ingresso degno d’un gran palazzo, ma le stanze interne paragonabili a squallide capanne. Baltasar Gracián

di redazione

“Dobbiamo fare anche il possibile per rendere il mondo più egualitario e giusto, più equo ed inclusivo, più sostenibile e sano.”

dissero i Capitani Reggenti di uno Stato che di fatto sta reiterando una rapina nei confronti di cittadina UE, che a due giorni dallo scadere dell’ultimatum di quest’ultima non ha ancora comunicato una parola né in un senso né nell’altro.

Uno Stato dove la Presidente dell’Organo di vigilanza bancaria, responsabile di quanto ora all’esame europeo, denuncia i giornalisti che parlano di quanto appreso tramite normali richieste di accesso agli atti concessegli solo perché ne svelano pratiche decisamente sui generis..

Uno Stato dove i giudici si permettono di non dare la parola a un moribondo per difendere il proprio onore e lo lasciano perire senza fare una piega.

Uno Stato dove i magistrati archiviano l’archiviabile quando, a quanto pare, non conforme ai dettami di Governo o della Banca Centrale e indagano chi certe nefandezze ha portato alla luce, ma non chi le commette.

Uno Stato che da 12 anni ha dichiarato guerra a cittadina italiana e UE solo perché essendosi accorta del furto ai suoi danni ha affrontato ogni livello di “giustizia” e di conseguenza visti gli andazzi in Tribunale la subito tutte le porcate giuridiche che in loco potevano partorire.

Uno Stato che disattende le stesse sentenze CEDU ed ONU (caso Tierce) e che di fronte alle lamentele relative a sopruso su cittadina UE da parte di privati e istituzioni inoltrate per canali ufficiali diplomatici da Paese enclavizzante fa finta di nulla e prende per i fondelli anche queste, dopo averlo fatto con Fitch, Moneyval e G.R.E.C.O cui delle pratiche dei falsi Bollettini e delle certificazioni comuni da parte di Audit tra vigilante e controllate non era mai stato parlato s’immagina.

Uno Stato che da anni nega diritti sacrosanti e secreta atti che non giustificano tali provvedimenti.

Uno Stato che, secondo quanto giunge in redazione, mette in galera gli assolti in Italia per lo stesso reato (Avv Bacciocchi).

Uno Stato il cui Tribunale in mano a gestioni italiane (a quanto pare poco diverse come agire dai locali) non si accorge di casi perseguibili d’Ufficio nemmeno quando gli vengono segnalati.

Uno Stato che non fa fare autopsie sul cadavere di un Magistrato Dirigente morto in Tribunale dopo che, a detta dell’ex SDS Esteri e Giustizia e del suo portavoce, aveva appena ricevuto un fascicolo dove quanto sopra era evidente così come i nomi dei responsabili.

Uno Stato che permette a chi dirige il proprio sistema di controllo finanziario di avere rapporti con i Servizi Segreti italiani (chissà se anche con quelli svizzeri con Grais in BCSM fecero lo stesso?).

Ecco, questo è lo Stato i cui cittadini, secondo le parole degli ormai “scaduti” esempi di morale e rettezza che, appunto, dichiarano, senza aver fatto un cenno per tutto il loro incarico onde risolvere almeno una delle criticità di cui sopra o, se non altro, per stigmatizzarle agli occhi della popolazione e di chi è in affari dovrebbero: “… fare anche il possibile per rendere il mondo più egualitario e giusto, più equo ed inclusivo, più sostenibile e sano.”

“E quando lo farete invece voi, politici, giudici e finanzieri vivaddio?”
Immaginiamo che questo sia il coro unanime di coloro che sanno cosa è realmente la sedicente Terra delle Libertà.
E immaginiamo solo la parte espressa senza volgarità…

San Marino: anche i Capitani Reggenti reggono il moccolo di Banca Centrale e nel contempo ignorano la CEDU?

BCSM contro l’informazione sammarinese.

Sulla spericolata denuncia di BCSM in tempo di CEDU

di redazione

Leggiamo di quanto alla denuncia da parte di BCSM e dello Stato rivolta a giornalisti locali, relativamente a presunte violazioni di segreti di stato quando, ahiloro, dimostrarono attraverso documentazione a quanto pare disponibile alla visione (diversamente la denuncia comunque andrebbe fatta nei confronti di chi gli ha consentito l’accesso a tali dati sensibili) i contatti tra Presidente BCSM e Servizi segreti italiani. .

Ora, a prescindere da quanto non solo al diritto, ma soprattutto al dovere di pubblicazione di notizie di rilevanza pubblica ed internazionale già evidenziate da questa redazione in più di un articolo, nonché attraverso denunce nelle sedi opportune relative, ci si chiede da chi arrivi l’idea.

Già perché anche le succitate denunce erano oltretutto presentate in merito alle violazioni dello stesso dovere/diritto da parte proprio dei denunciati da BCSM, i quali pare ad oggi non abbiano pubblicato un rigo su quanto ha di fatto portato la RSM in CEDU a rispondere di accuse gravissime, né si siano espressi sul falso Bollettino Ufficiale emesso proprio da BCSM nel 2018 relativamente alla pubblicazione dello Stato Passivo di Asset da parte dei Commissari Liquidatori (e confermato come falso anche dal Capo della funzione pubblica locale avv Stefano Canti) che, oltre che in loro possesso è già contenuto tra le documentazioni presentate alla Corte nel caso CEDU che imputa alla RSM gravi violazioni agli art 1 e 6 della Carta Europea dei diritti umani.

Ovvero, perché denunciare chi in fin dei conti censura da anni quanto (comunque) ora ha condotto la RSM a rispondere in Europa della mancata restituzione di denaro frutto di reato, decretato anche dal giudice Morsiani in atto presente al Tribunale Unico, e commesso internamente ancora a Banca Commerciale Sammarinese, oltre che noto a BCSM anche per le precise segnalazioni delle istituzioni italiane?

Indi ci si domanda anche come mai BCSM abbia presentato l’ennesima denuncia (intimidatoria? ) basata, a quanto pare dalle dichiarazioni anche dei denunciati, sul nulla e provocata solo dagli improvvidi comportamenti di una Presidente che, secondo qualcuno, per certi fatti sopracitati parrebbe già imputabile almeno in Italia di quanto previsto dall’art 375 del codice penale italiano, viste le sue dichiarazioni ad Ambasciatore italiano e Questore di Roma (entrambi organi di polizia giudiziaria o aventi funzioni), oltre che considerato quanto ai contenuti delle stesse sue esternazioni, a quanto pare, farcite di falsità abbondantemente dimostrate in quelle sedi e già documentate al Prefetto di Roma, oltre che in CEDU, a dimostrazione delle responsabilità di quell’Ente, comunque di Stato.

Il fatto, che poi a quanto pare lo Stato abbia seguito a ruota la denuncia, sembrerebbe dimostrare chi effettivamente sta portando la RSM sulla china più ripida degli ultimi decenni e chi è costretto ad obbedire salvo la perdita del potere fittizio per ora ancora concessogli.

Nel contempo ci si domanda come mai i coraggiosi attuali sedicenti difensori della libertà di informazione in loco non abbiano però a tempo debito affondato BCSM con tutte le documentazioni di cui sopra e di cui sono, dimostrabilmente, in possesso da anni, e che dimostrerebbro come la stessa Banca Centrale a quanto pare abbia agito contro l’interesse della RSM addirittura mentendo per iscritto (nel 2013 e nel 2019) in comunicazioni rese, direttamente o per conoscenza, anche ad Autorità italiane.

Infine ci si chiede i segreti di quale Stato sarebbero stati violati in effetti da quanto pubblicato al tempo e tratto da verbali ufficiali: San Marino o piuttosto l’Italia?

Soprattutto ci si chiede perché relativamente ai fatti e al coinvolgimento del generale Carta non si sia fatta immediatamente chiarezza tramite Commissione d’inchiesta (prassi cara in RSM) magari bilaterale, oltre al perché chi in Tribunale abbondantemente al corrente della situazione che coinvolge l”Organo di vigilanza finanziaria della RSM da sempre in mano ad italiani o svizzero (a quanto pareva con advanced amicizie italiane) ancora non sia intervenuto relativamente ai reati evincibili d’ufficio.

BCSM contro l’informazione sammarinese.

E vissero tutti Pierfelici e contenti?

“La paura è sempre stata una pessima consigliera.”
GIORGIO BASSANI

di redazione

Il Governo nega la Commissione d’Inchiesta sull’ex Magistrato Dirigente del Tribunale della RSM Valeria Pierfelici.

Come mai?

Considerato che seguiamo vicende legate al Tribunale diretto dalla succitata da almeno un lustro, buttiamo lì un ipotesi che però si basa su dati di fatto.

Forse che essendo la succitata tra i maggiori responsabili nella gestione in Tribunale di quanto ora in CEDU relativamente al furto ai danni di cittadina UE evidentemente grazie alle mancate vigilanze di BCSM passate e presenti aprire quel vaso creerebbe problemi a più di uno di coloro che al momento stanno attendendo la conclusione del Processo Conto Mazzini?

In fondo buona parte degli imputati in quel procedimento e anche tra gli eventualmente “assolti” in primo grado è evidentemente direttamente responsabile di quanto a cui ora la Corte Europea chiede alla RSM di rispondere, visto che quanto all’oggetto parte da lontano, dal lontano 2010.

Forse si teme che una commissione d’inchiesta possa fare luce, oltre che sulla formazione di questo Governo (e ci si chiede se anche sulla caduta del precedente abbiano influito i “consigli” dell’Avvocatura di Stato vista la situazione in cui la RSM si era infilata e di cui chiedevano chiarimenti anche le Istituzioni italiane) e se la stessa potrebbe svelare strani “accostamenti” relativi, proprio in merito al caso in oggetto, a tre noti “cocchi di zia”, come ci sono stati descritti da fonti locali vistine i rapporti con la Pierfelici appunto, che gestivano il teatrino che ora ha portato la RSM a rispondere di violazione di Proprietà Privata e molto altro?

Del resto il fatto incontrovertibile che l’avv Mularoni abbia difeso strenuamente, in quella che giuridicamente è ed era evidentissima resistenza temeraria ed abuso dello strumento processuale, prima Banca Commerciale indi Asset che ne conteneva il merdaio, mentre il Giudice era “archiviator” Morsiani e l’avvocato della difesa quel Fabbri che addirittura riteneva inutili le opposizioni al decreto di archiviazione penale da parte del “giudice” Volpinari (talmente inutili che il giudice delle Appellazioni in sede di riapertura ha di fatto massacrato l’archiviante italiana e dimostrato la pochezza del suo lavoro), dà molto da pensare. Anche vista la ritirata dello stesso Mularoni quando le cose hanno cominciato a tracimare e la sua posizione ha cominciato a diventare di vetro, vistene anche le evidenti responsabilità quale Presidente ABS ed informato delle violazioni da lui stesso difese, a quanto pare, illegittimamente.

Oltretutto va ricordato che quando il buon diritto della vittima venne a galla nel 2015, per mezzo di Decreti Commissariali di BCSM a firma dott. Cherubini (dimessosi successivamente) e comunque ignorati dalle Governance successive, NONOSTANTE le evidenze di reati e responsabilità interne alla stessa Banca Centrale sin dai tempi dell’italiano Mario Giannini e delle sue risposte menzognere per iscritto a Esposto Ufficiale della vittima, quella era tutta documentazione di cui l’ex Magistrato dirigente era al corrente essere presente nel “suo” Tribunale insieme a tutta una serie di documenti che, di fatto, avrebbero inchiodato decine di nomi eccellenti.

Tra questi qualcuno di essi sino ad oggi, oltretutto, ancora era titolato in incarichi importanti come ad esempio uno dei Capitani Reggenti (oltretutto Segretario del partito di maggioranza) e non parliamo dell’ex-pugile condannato per lesioni…(sic),

il quale, al tempo delle rivelazioni sul buon diritto della vittima abusata in RSM, era Segretario di Stato agli Interni in un Paese dove la Banca Centrale era costantemente in contrasto con la Legge, visto che grazie al SDS Arzilli poteva contare sull’Audit esterno comune e contemporaneo con le banche poi fatte chiudere tramite LCA (più o meno legittime a quanto pare) considerato che contenevano il marcio relativo a comportamenti di personaggi sammarinesi ed italiani.

Un Paese dove la Banca Centrale, nonostante informata sulle criticità prodotte dalle precedenti vigilanze e Governance aveva avuto il coraggio di rispondere per iscritto che, pur sapendo ed avendo ricevuto ogni documentazione a riguardo, non intendeva parlarne.

Un Paese dove quindi chi addetto alla vigilanza sul Sistema finanziario (e legato anche a quanto a Trattati e Convenzioni transnazionali ed internazionali) copriva reati evidenti tanto da essere già stati dati per scontati anche in CEDU (oltre che dallo stesso Tribunale della RSM).

Questi personaggi di cui sopra erano i sammarinesi e gli italiani che in relazione ai loro incarichi all’interno delle banche succitate, di fatto, hanno portato la RSM dov’è ora in CEDU a rispondere di violazioni all’Art1 e art.6 :
DELLA BALDA EMILIO,
ALBERANI NICOLA,
ROBERTI GIUSEPPE,
BRUSCOLI GIAN LUCA,
PALAZZI GIAN LUCA,
BENVENUTO VALERIO,
MUCCIOLI MIRKO,
MANZAROLI ALFREDO,
TASSOTTI NAZZARENO,
MASCOLO ARTURO,

per quanto a Banca Commerciale, cui vanno aggiunti i liquidatori della stessa che non hanno visto quanto invece descritto dagli inquirenti come evidente solo con un click sui sistemi informatici ,
CARLI OTELLO,
GEMMA SERGIO,
SCAPINELLI MARIAGRAZIA,
BENVENUTO VALERIO,
CECCHETTI VINCENT,
ERCOLANI TANIA,
GRAZIANI MANUELA


Ai succitati si aggiunsero poi per Asset, dopo l’ acquisizione di BCS per un euro, i vari
ERCOLANI STEFANO,
BRUSI ALESSANDRO,
MENGOZZI AUGUSTO,
GUIDI VINCENZO,
FUSCO ALESSANDRO,
FAGIANI FRANCESCO,
ALBINI PER MARIA,
TABARRINI BARBARA,
BELLANTI ALESSANDRO,
GERI ALDO,
ANDRIANI ELISA,
DI FRANCESCO VALENTINA,
TURA MARIA PIA.
Anche qui vanno però aggiunti coloro che si sono occupati della LCA ma non hanno denunciato la criticità abnorme ereditata da BCS grazie a BCSM, ovvero
SOMMELLA MIRELLA,
TURA MARIA PIA,
DI FRANCESCO VALENTINA,
MINA DANIELA,
ANDRIANI ELISA.

è da quanto sopra enunciato e da molto altro che coinvolge addirittura la diplomazia italiana, che si evince forse che la Commissione d’Inchiesta sull’ex Magistrato Dirigente non s’ha da fare?

Forse quanto a detta decisione è legato a pareri eccellenti, come forse quello dell’ex dominus della ex Dirigente ovvero l’avvocato Nuzzo visto che è legato in prima persona (quale socio dell’avv Mularoni nello Studio Mularoni Nuzzo Bussoletti che avviò la resistenza temeraria di cui sopra, nonostante a conoscenza che il CdA di Banca Commerciale fosse al corrente dei propri torti, come da verbale dello stesso e da conferme ricevute in intervista all’ex DG di BCS Valerio Benvenuto che anni fa ingenuamente rivendicò la paternità del testo quell’atto (qui sotto in foto il passaggio “clou” e stralcio significativo del verbale)?

Si noti nello stralcio di Verbale del CdA di BCS qui sopra come, nonostante, il torto evidente a tutti la risposta non sia: puniamo i responsabili interni (Droghini, Benvenuto, Crosara, Bertozzi poi assolti per prescrizione dal giudice Morsiani che però evidenziò come il furto fosse avvenuto conclamatamente), ma: diamo tutto all’avvocato Mularoni, indi chiudiamo anche il conto alla vittima dell’agire dei nostri dipendenti.

E di questo il Magistrato allora Dirigente Pierfelici era più che al corrente.

Forse che l’aver protetto oltre ogni liceità i propri datori di lavoro è la ragione perché la Commissione non si fa?

Del resto già il fatto che sia stata rifiutata per qualcuno dimostra come: o la stessa abbia minacciato di svelare al mondo il “sistemino” che tirava in ballo anche SDS vari, oppure come nemmeno le sia servito visto che chi al Governo, se non avesse nulla da nascondere e fosse estraneo dalle dichiarazioni del Consigliere Boschi non si capisce perché non consenta un’indagine bipartisan come è stato fatto per le banche.

Chissà?

Ma intanto la Commissione non si fa.

L’idea locale per risolvere il problema è lasciamo quindi fare alla CEDU cui oltre a prove inconfutabili ne sono già state relazionate “di ogni”, oltre a tutte le comunicazioni riprese dall’archivio infinito del nostro collaboratore Stefano Davidson, a firma dell’Ambasciatore italiano ai vari SDS responsabili di volta in volta di un’eventuale risoluzione o, in questo caso, del reiteramento di delitti (autoriciclaggio e ricettazione pare ci siano tutti) a partire dal Renzi per giungere al Beccari, passando tra l’altro per l’Avvocato Savoretti ex avvocato della SDS Esteri e presente all’incontro istituzionale con l’Ambasciatore italiano del 24 Maggio 2019, l’Avvocatura (altrettanto presente a quell’incontro) e per l’AD CarispSM Vento (che detiene consapevolmente le criticità di BCS ed Asset)?

.

E vissero tutti Pierfelici e contenti?

La CEDU e il “quantum” a quanto pare già raddoppiatosi per dirette responsabilità istituzionali della RSM.

Quando devi decidere, la migliore scelta che puoi fare è quella giusta, la seconda migliore è quella sbagliata, la peggiore di tutte è non decidere. (Theodore Roosevelt)

di redazione

Proprio mentre i Capitani Reggenti, di cui uno dei due parrebbe molto legato a certi fatti ora in CEDU, essendo stato SDS nel periodo delle violazioni di cui oggi la RSM è chiamata a rispondere (proprio negli anni in cui il buon diritto della vittima fu sancito dai decreti del Commissario BCSM Cherubini prima e Morsiani in Tribunale poi), riceviamo notizie relativamente all’impennata dei valori in percentuale delle responsabilità dello Stato ed in primis di BCSM relativamente al caso in questione e che, a quanto pare, solo da un punto di vista medico legale espresso da Primario di ASL italiana in certificazione ufficiale avrebbe comportato un aggravarsi della situazione di più di 50 punti percentuali rispetto a quando le Autorità sammarinesi furono informate della criticità dall’Ambasciatore d’Italia nel tentativo diplomatico di trovare una via transattiva per il bene della RSM oltre che della propria concittadina.

Va da sé che questo aggravamento sostanziale ed in tempo di pandemia, sia evidente responsabilità di chi, pur essendo chiamato in CEDU a rispondere in merito a dati di fatto (la mancata restituzione di denaro di fatto rubato con la “complicità/favoreggiamento/negligenza di Banca Centrale e reiterato grazie ai comportamenti anche dell’attuale Governance) già espressi nella domanda che la Corte EDU pone alla RSM, dove il reato di furto è già dato per scontato assunto, dovrebbe parlare chiaro. Anche perché dall’Europa si chiedono a quanto pare anche lumi sull’abuso processuale, oltre che sulla lunghezza di quanto al Tribunale e legato a quanto relativo caso specifico.

Ovvero, cari sammarinesi non collusi, dai tempi della premiata ditta Renzi, Celli, Guidi, arrivando agli attuali governanti, dai Beccari ai Gatti agli Ugolini e ai Righi, lo Stato con i suoi tergiversamenti ha di fatto quasi raddoppiato quanto di cui è stato chiamato a rispondere.

Non solo, si è reso protagonista di un crimine odioso perpetrato ai danni di cittadina UE protraendolo all’inverosimile nonostante ogni prova a favore dell’abusata sin dal primo istante della querelle nonostante ogni prova a favore dell’abusata sin dal primo istante della querelle negata ed occultata da BCSM a quanto pare negata ed occultata da BCSM e tutt’ora ignorate dalla Vigilanza nonché presidenza attuali.

A questo ci fanno notare che va aggiunto l’evidente dolo e la cosciente reiterazione dei reati.

La CEDU e il “quantum” a quanto pare già raddoppiatosi per dirette responsabilità istituzionali della RSM.

CEDU, SDS, BCSM e Avvocatura: una lettura.

QUANTO A COMPORTAMENTI DELLO STATO DELLA RSM E DELL’AVVOCATURA CHE PAIONO AL DI FUORI DELLE NORMALI REGOLE E SOPRATTUTTO DELLA DECENZA.

di redazione

In merito a quanto in Corte europea ed ai rapporti con la stessa ci giungono da fonti interne memorie sulle strane abitudini dell’avvocatura dell’enclave in merito a sentenze già esecutive come nel caso Tierce sul quale esiste letteratura abbondante di interpretazioni sui generis di quanto espresso dalla Corte Europea nonché su quanto accadde già qualche anno fa provocando scandali che, more solito, travalicarono i confini dello Stato enclave della Repubblica italiana. Qui sotto qualche “ritaglio” sui sopra fatti citati.

Ciò viene pubblicato per aiutare il sammarinese non colluso con il sistema a comprendere come, forse, quell’organo e chi lo dirigeva dalle SdS, possa aver creato alla piccola Repubblica più danni che altro, visto anche quanto con cui oggi è alle prese, ovvero lo spinosissimo caso della violazione dell’articolo 1 sul Diritto di Proprietà di cittadina dell’Unione Europea, oltre che dell’art.6 in merito all’abuso dello strumento processuale e alla durata del procedimento presso il Tribunale locale.

Va da sé che quanto evincibile relativamente alle responsabilità di quell’organo nel caso specifico è ben chiaro nella relazione dell’incontro istituzionale del 24 Maggio 2019 in presenza dell’Ambasciatore d’Italia proprio in quelle che furono le parole del succitato raffrontate alla data di richiesta di visione della documentazione da parte dell’Avvocatura presso il Tribunale che a quanto pare la ritirò poi il 25 Luglio 2019.

Ovvero, nonostante gravità e criticità espresse anche da rappresentante il Governo del Paese della persona danneggiata da evidenti responsabilità della vigilanza sul sistema bancario in carico a BCSM, qualcuno ha deciso che andava ulteriormente rallentato il tutto.

Oltretutto si noti la coincidenza che alla ripresa dei giochi, dopo la pausa estiva a cui parrebbe lo Stato anelasse, il Governo dei Renzi, Guidi e Celli venne fatto cadere da Ciacci, cosa che causò un ulteriore rallentamento dell’attività diplomatica di parte italiana, mancando un referente istituzionale con cui l’Ambasciatore italiano si potesse confrontare. Indi si noti come quest’ultimo sia stato sostituito a metà mandato e quanto alle foto qui sotto, di un anno prima, con la presenza di chi poi nominato in sostituzione del Dott. Cerboni.

Avrà inciso il fatto che quell’Ambasciatore improvvisamente rimosso(si?) si fosse permesso di chiedere a BCSM lumi sulla falsificazione del Bollettino Ufficiale relativo alla LCA (ora annullata) di Asset Banca senza ricevere una risposta giuridicamente valida che fosse una? Avrà inciso sulla nomina il gradimento da parte di qualcuno nella RSM che forse comanda più del Governo stesso?

In tutto quanto rappresentato e ricavato dai molteplici articoli da noi pubblicati su questo sito e a disposizione di chiunque creda di dover far rivalsa su qualcuno in merito a quanto in atto in Repubblica di San Marino quanto è contato l’apporto dell’Avvocatura?

è forse vero che l’avvocato Daniele è stato avvistato a Strasburgo ( secondo quelle voci a cercare di mettere una pezza a quanto causato anche dall’Avvocatura sotto il suo comando)?

E, in caso affermativo, visto che il Governo è stato invitato a rispondere sul punto dalla CEDU a fine Giugno come mai ha aspettato fino a pochi giorni dall’ultimatum europeo per fare qualsiasi cosa starebbe tentando di fare?

C’entra qualcosa con l’eventuale presenza a Strasburgo la rimessa in “bonis” di Asset banca non ancora compiuta definitivamente che forse era il mezzo con cui cercare di far togliere le castagne dal fuoco da altro responsabile magari deresponsabilizzando lo Stato, ma poi è arrivata la “tramvata” dalla CEDU?

In cauda ci chiediamo per curiosità: ma nella Repubblica di San Marino per chi esercita la professione di avvocato per conto e come “dipendente” dello Stato non ha regole deontologiche da seguire?

CEDU, SDS, BCSM e Avvocatura: una lettura.

RSM e CEDU: Quanta gente, quanta gente c’è…

ROTONDARO, Zanotti, Renzi, Celli, Guidi, Beccari, GIANNINI, Tomasetti, Gatti, Ugolini, ARZILLI, Righi, GIZZETTA, PIERFELICI ETC… e le loro responsabilità su quanto oggi al vaglio europeo PER VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI PROPRIETà DI CITTADINA UE, FALSIFICAZIONI VARIE di documenti ufficiali e mancato rispetto di quanto firmato in sede europea.

di redazione

Abbiamo appena avuto conferma che tra i documenti già ricevuti dalla Corte Europea ci sono anche tutte le comunicazioni e carteggi relativi alle apparenti inazioni dell’Ambasciatrice in Italia Rotondaro e del Console Zanotti, quanto alle apparenti menzogne dell’ex SdS Renzi, smentito nelle sue comunicazioni dalle dichiarazioni dell’ex Dirigente del Tribunale Guzzetta in presenza di Ambasciatore d’Italia Vicario Amerini e di altri tre testimoni di cui due legali sammarinesi.

Oltre a ciò, al Giudice EDU pare sia giunto anche tutto quanto relativo a responsabilità BCSM, dagli albori della vicenda, comprese le dichiarazioni, le azioni e, soprattutto, le non azioni dell’attuale presidenza e di quella ai tempi dell’esposto da parte di chi poi costretto ad arrivare in CEDU dopo 12 anni di “giochetti”.

A questo si aggiunga il numero di SDS informati dei fatti da tempo immemore e ad a oggi immobili, addirittura in una risposta, dovuta, ma che l’avvocatura (già responsabile di buona parte di quanto in atto da circa tre anni, visto quanto all’incontro ufficiale a Palazzo Begni del 24 Maggio 2019 i ritardi e le mancate azioni in merito) nonostante solleciti pare non voler dare, con quanto ciò comporti ulteriormente per un giudizio che, visto quanto depositato ad oggi e anche da questa redazione fornito, parrebbe già scritto.

Giungono nel frattempo voci della presentazione di una nuova denuncia dei fatti in oggetto sempre alla Corte Europea, ma per violazione di altri articoli differenti da quanto alla Proprietà Privata ed Equo Processo di cui già deve rispondere, nonché una pesante denuncia di quanto provocato dalla RSM con le resistenze relative al caso in tempo di pandemia, in netto contrasto con gli evidenti diritti umani e le relative violazioni derivanti dall’impossibilità di scelta di cura proprio a causa dei comportamenti marchianamente delittuosi della e nella RSM messi in atto da numerosissimi attori locali ed italiani nella vicenda, tra i quali pare esista addirittura un’ipotesi di autoriciclaggio.

Prossimi aggiornamenti.

RSM e CEDU: Quanta gente, quanta gente c’è…

UN CHILO E MEZZO DI DOCUMENTI DEPOSITATI IN IN CEDU CONTRO LA REPUBBLICA DI SAN MARINO.

La Corte europea riceve fascicolo do oltre 500 pagine (1kg e mezzo di carte!) con prove contro la RSM relativamente all’abuso e al sopruso perpetrati relativamente all’Art.1 in merito al Diritto di Proprietà ed ora a giudizioIN EUUROPA SALVO RICONOSCIMENTI IMMEDIATI DI RESPONSABILITà E PATTEGGIAMENTI EVENTUALI.

è un po’ più de un chilo e mezzo, che faccio signò, lascio?”

di redazione

Impegnati nella raccolta delle documentazioni richiesteci da fornire in CEDU latitiamo da queste pagine e ci scusiamo per la mancanza di aggiornamenti ad oggi.

Al momento quanto già indirizzato in CEDU a corroborare il ricorso già accettato dalla Corte coinvolge decine di personaggi istituzionalmente coinvolti in RSM ed in Italia.

Salvo novità dell’ultimo momento sembra che sia in partenza una seconda tranche di documenti richiesti da legali anche al nostro collaboratore Davidson e che coinvolgono professionisti locali ed italiani (avvocati, commercialisti e sedicenti giornalisti), Procure della Repubblica, oltre che rappresentanti dello Stato italiano in Parlamento ed in diversi Comuni, Regioni e Prefetture.

Per tutto ciò i sammarinesi e i coinvolti “obtorto collo“, possono senz’altro ringraziare la propria Banca Centrale che nelle documentazioni fa la parte del leone viste le innegabili responsabilità decennali nei fatti già note a ogni livello.

Tra i documenti le comunicazioni ai vari Savorelli, Grais, Tomasetti, Clarizia, Ielpo, Giannini, Moretti, Sista etc…

UN CHILO E MEZZO DI DOCUMENTI DEPOSITATI IN IN CEDU CONTRO LA REPUBBLICA DI SAN MARINO.